RABI'A, UN FUOCO ACCESO MILLE ANNI FA




Ritratto di Rabi'a, foto da www.patheos.com
Quelli che seguono, sono versi della poetessa mistica araba Rabi'a, vissuta mille anni fa. Quando conobbi la sua poesia, trovavo che i suoi versi infuocati esprimessero qualcosa di cui nella nostra epoca sembra si siano perse le tracce. Trovavo che fossero preziosa testimonianza di un tipo di esperienza che di sicuro esiste ancora, ma nascosta da nebbie dense, nebbie che proteggono da sguardi che al momento sanno osservare solamente la superficie delle cose che accadono, solamente l'immediata apparenza di ciò che danza lungo la loro via. Non voglio tuttavia dire null'altro, non voglio aggiungere altre inutili parole. Vi lascio semplicemente ai suoi versi, grazie ai quali è arrivato fino a noi il fuoco del suo passionale, assoluto amore per il divino.


"Ti amo con due amori, l'uno interessato, l'altro degno di te.

 Il primo sta nel dedicare i miei  pensieri a Te solo, ogni altro escluso.
L'altro amore, che vuol darti quello di cui sei degno, sta nel desiderio
che i tuoi veli cadano e che io Ti veda.
Nessuna lode a me per l'uno o per l'altro, a Te la lode per ambedue".

                                                                                 Rabi'a al-Adawiyya

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